Ultima sosta (sigaretta....) all'Autogrill di Melegnano......
Torta di riso.................finita.
martedì 27 maggio 2008
CEE arriviamo, big problem con la custom greca
Turchia e i posti di blocco della Jandarma
martedì 13 maggio 2008
Iran: dove non si paga da mangiare e neanche l'autostrada...
Iraniani, brava gente........
Qui i ns "amici" ci hanno offerto il pranzo...
No comment....
Qui i ns "amici" ci hanno offerto il pranzo...
No comment....
Finalmente in IRAN!!!!!!
State lontani da queste auto....... non si sa mai che direzione decidono di prendere.....
State lontani da queste auto....... non si sa mai che direzione decidono di prendere.....
L' Iran è stupendo, ogni 200 km il deserto assume colori ed aspetti diversi....
Eccoci metre affrontiamo un passo a mt 3000, peccato che dopo 3 h di moto la strada non c'è più e dobbiamo ritornare (e vai.........) grazie Gabry e grazie Google Earth...........
Eccoci metre affrontiamo un passo a mt 3000, peccato che dopo 3 h di moto la strada non c'è più e dobbiamo ritornare (e vai.........) grazie Gabry e grazie Google Earth...........
Se volete provare una forte emozione, provate ad attraversare Tehran all'ora di punta, noi lo abbiamo fatto.......
lunedì 12 maggio 2008
Turkmenistan? solo foto e un commento....
Kiva: ma tutto sto vento da dove arriva????
Tappa da Bukara a Kiva (piu' o meno 500km) all'insegna di una bella e sana tempesta di vento condita da una strada che è tutta un programma: buchi che paiono crateri da impatto di meteoriti (che è assai peggio di un sano fuoristrada), dune di sabbia che invadono la strada e un vento costante al traverso che solleva sabbia e sassi e che ci "concede" una visibilità a 10 metri scarsa; arrivati a Kiva scopriamo che la parte destra della moto è sabbiata!! Il paesaggio è desertico con laghi salati, fiumi in mezzo al deserto (fà veramente strano), dune di sabbia, rovi e ogni tanto pastori con pecore (che mi chiedo come facciamo a resistere....).
Questo, ci dicono i locali, è solo un assaggio di quello che vedremo in Turkmenistan....staremo a vedere.
A Kiva ci arriviamo nel tardo pomeriggio e abbiamo solo un paio d'ore per vedere la città. Qui' è nato il tipo che ha inventato l'algebra (ci dicono). Ho fatto una foto cosi' da dare ai ragazzini un'immagine da odiare.
Domani si passa in Turkmenistan. FIGATAAAAAAAAAAA.
Ah, dimenticavo: Paolo, partendo, mi ha buttato la moto per terra. Appena torniamo lo denuncio.
Commento Doniselli: non si parcheggia in mezzo alla strada.... cmq sono pluriassicurato....
domenica 11 maggio 2008
Si scende verso sud
Commento Doniselli: e nuove amiche per il GDS
Per recuperare, aimeh, abbiamo deciso di sacrificare il Kazakhstan trasformando la tappa in questo bellissimo paese in un transito verso l'Uzbekistan.
Peccato, ma dobbiamo recuperare il tempo perduto in Siberia per goderci in tranquillità le città dell'Uzbekistan e i deserti del Turkmenistan.
Quindi tapponi da 800/900 km al giorno tra montagne verdissime, rettilinei infiniti e nuovi amici!
venerdì 9 maggio 2008
Kazakhstan: finalmente la Primavera e Paolo toglie il casco.
Dopo giorni da forzati della moto (a titolo di esempio, abbiamo percorso i 1200 km tra irkutsk e Krasnoyarsk in un giorno slla M53), finalmente siamo al confine con il Kazakhstan. Dogana (e foto con doganieri) e via per strade e piste.
Qui è arrivata la primavera e i paesaggi iniziano a cambiare. E con il paesaggio anche il nostro umore ed il divertimento di guida. Anche se non mancano anche qui rettilinei di centinaia di chilometri.
Paolo aveva quasi deciso di togliersi il casco per fare una foto....ma poi ha desistito. Speriamo succeda piu' avanti...
SIII...l'ha tolto!
Commento: vorrei vedere voi a stare a testina all'aria con una media di -5°......
ed eccoci sulla M38, direzione Almaty
Le moto reggono, le gomme no
Le moto iniziano ad essere conciate da buttare ma meccanicamente reggono alla grande e ne siamo onestamente stupiti. Chiunque abbia fatto la M53 tenendo una media di 80km/h puo' confermare il miracolo di avere moto ancora intere.
A Kemerovo troviamo degli amici del motoclub locale (fuori come dei balconi) che ci danno una mano a sistemare dei problemi elettrici di Paolo...la sera prima abbiamo parcheggiato la moto dentro la hall dell'hotel davanti alla porta della sauna (ma vai a capire che quella parola voleva dire sauna)...qualcuno si è incazzato e gli ha strappato i cavi del sensore del battito in testa e quello della candela. L' elettrauto (si, diciamoci che lo era), con l'aiuto di Enzo di Motorrad Milano (al telefono che ascoltava il rumore della moto e diceva che fare), sistema con nastro isolante e fascette.
Le gomme invece iniziano a sparire (Karoo T letteralmente annientate dalle strade devastate e dal fuoristrada). A Novosibirsk le dobbiamo cercare per forza. Troviamo solo un posteriore da strada a testa. Decidiamo di tenere comunque l'anteriore da enduro...La sensazione finale è quella di guidare una motoslitta.
Siberia: l'incubo piu' reale che abbiamo mai fatto
Li' per li' inizia bene....alla dogana sono simpatici, il primo trasferimento a Ulan Ude va anche bene.....fino al lago Baikal c'e' solo il problema dei meno 8....ma poi....inizia la neve e il freddo vero.
Commento di Doniselli: dopo queste splendide foto ci spariamo 120 km nella bufera di neve cercando di superare i TIR siberiani che ci sporcavano leggermente.......... finalmente ecco Irkuks in tutta la sua bruttezza.........(tipica cittadina siberiana composta da mega fabbriche ex URSS)
Esempi?
Le pompe di benzina hanno le porte senno la benzina ghiaccia....
Ogni oretta bisogna spaccare con gli stivali le placche di ghiaccio che si formano su ammortizzatori e pinze dei freni...e i freni iniziano a non funzionare piu' molto bene.
Commento Doniselli: questa pompa di benzina ci ha salvato, infatti se fossimo proseguito a ca. 100 mt ci saremmo trovati curvone cieco completamente ghiacciato (tirate le conseguenze visto che viaggiavamo dove si poteva a ca. 120-130 km/h)
Di tanto in tanto dobbiamo fermarci per forza; c'e' troppo ghiaccio per terra. Aspettiamo che i tir passando lo facciano sciogliere o creino dei solchi. E per fortuna succede proprio cosi'.
Commento Doniselli: il vero giorno dove abbiamo rischiato: M53 completamenta ricoperta da neve fresca, fondo ghiacciato (-8°) e tir con i chiodati che ci superavano facendoci fortemente sbandare con tanto di scivolate....... qui siamo stati ca. 3h chiedendo a tutti gli autisti di caricarci le moto (riposta picche!!!!) .... poi qualcuno ci ha dato una mano facendo alzare la temperatura fino a 4° e da li siamo ripartiti come saette.........
Commento di Doniselli: dopo queste splendide foto ci spariamo 120 km nella bufera di neve cercando di superare i TIR siberiani che ci sporcavano leggermente.......... finalmente ecco Irkuks in tutta la sua bruttezza.........(tipica cittadina siberiana composta da mega fabbriche ex URSS)
Esempi?
Le pompe di benzina hanno le porte senno la benzina ghiaccia....
Ogni oretta bisogna spaccare con gli stivali le placche di ghiaccio che si formano su ammortizzatori e pinze dei freni...e i freni iniziano a non funzionare piu' molto bene.
Commento Doniselli: questa pompa di benzina ci ha salvato, infatti se fossimo proseguito a ca. 100 mt ci saremmo trovati curvone cieco completamente ghiacciato (tirate le conseguenze visto che viaggiavamo dove si poteva a ca. 120-130 km/h)
Di tanto in tanto dobbiamo fermarci per forza; c'e' troppo ghiaccio per terra. Aspettiamo che i tir passando lo facciano sciogliere o creino dei solchi. E per fortuna succede proprio cosi'.
Commento Doniselli: il vero giorno dove abbiamo rischiato: M53 completamenta ricoperta da neve fresca, fondo ghiacciato (-8°) e tir con i chiodati che ci superavano facendoci fortemente sbandare con tanto di scivolate....... qui siamo stati ca. 3h chiedendo a tutti gli autisti di caricarci le moto (riposta picche!!!!) .... poi qualcuno ci ha dato una mano facendo alzare la temperatura fino a 4° e da li siamo ripartiti come saette.........
Gli amici che ci hanno ospitato nella loro Yurta durante una forte nevicata
Soggiornare in una yurta fuori dai percorsi turistici è decisamente un'esperienza.
Sniffata di tabacco, pasto a base di carne e latte di cavallo, sigaretta e.....caffe' della Moka da noi offerto a tutti (quale quell' italiano che non si porta in Mongolia una Moka Bialetti con barattolino di caffè Illy???).
La fortuna è che la neve si scioglie rapidissima dove c'e' la prateria e quindi si sono formate "piste" abbastanza pulite e divertentissime. Come abbiamo risolto il problema di entrare nei cumuli di neve senza rallentare? entrando senza gas con la sola inerzia. Ha decisamente funzionato visto che nel pomeriggio abbiamo tenuto una media di 90km/h.
Commento di Doniselli: mi dispiace non avere materiale fotografico relativo alla lieve planata su neve del GDS (sembrava un angelo), morale: faretto e paramani (400 euri)
Ecco un po' di Mongolia, Middle e South Gobi
Signori e signore: il paradiso dell'Off Road.
Le bambine (GS ADV) si sono comportate veramente bene......
Finalmente un indicazione stradale, ora il percorso ci è chiaro............. caspita rischiavamo veramente di perderci...............
Le bambine (GS ADV) si sono comportate veramente bene......
Finalmente un indicazione stradale, ora il percorso ci è chiaro............. caspita rischiavamo veramente di perderci...............
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